Il montaggio e lo smontaggio di ponteggi richiede un corso apposito che permette di acquisire le competenze necessarie di sicurezza e di salute nell’ambito dell’utilizzo delle attrezzature di lavoro per eseguire lavori temporanei. Solo persone addette, formate ai sensi di legge, possono svolgere attività e lavorare sui ponteggi. Un corso per ponteggi forma figure abili al montaggio e all’uso dei ponteggi, fornendo loro competenze non solo pratico-tecniche, ma anche normative.
Il patentino è stato reso obbligatorio nel luglio 2005 (Decreto Legislativo 235/2003). L’obbligo di sostenere un percorso formativo per chi lavora sui ponteggi è stato poi ribadito dal Decreto Legislativo 81/2008.
Struttura del corso per il patentino ponteggi
A norma di legge, il corso si struttura nel seguente modo: un primo modulo di carattere giuridico-normativo, un secondo modulo di carattere tecnico, a cui segue una prova scritta intermedia; e, infine, un terzo modulo, di carattere pratico, a cui segue una prova pratica finale.
Il corso ha una durata complessiva di 28 ore (14 ore per i primi due moduli; 14 ore per il terzo modulo). I primi due moduli si occupano di informare sulla normativa vigente, sulla corretta lettura del PIMUS e del disegno esecutivo, sull’utilizzo dei DPI, sulla esecuzione degli ancoraggi e sullo svolgimento delle verifiche pre-impianto. La frequenza a tutte le ore del corso e il superamento delle due prove (intermedia e finale) comportano il conseguimento del certificato formativo, valevole ai sensi di leggi.
Il numero di assenze non deve superare il 10% delle ore totali del corso, pena il mancato conseguimento dell’attestato. Ai sensi di legge, i corsi sono a numero chiuso e vedono un massimo di partecipanti di 30 persone.
Ogni quattro anni (calcolati a partire dalla data di frequentazione del corso), si deve sostenere un corso di aggiornamento, di 4 ore minime di durata, di cui almeno 3 dedicate all’aggiornamento circa contenuti pratico-tecnici.
Poiché si tratta di un corso di formazione sulla sicurezza che concerne i dipendenti, sarà la ditta a farsi carico dei costi della formazione, laddove il certificato ottenuto appartiene invece al lavoratore.
Le competenze che si acquisiscono
Il corso per l’abilitazione professionale al montaggio e smontaggio di ponteggi è aperto sia a ditte, e dipendenti delle stesse, sia a privati. Il corso permette di acquisire competenze nel montare, smontare e modificare i diversi tipi ponteggi (a montanti e trasversi prefabbricati, a tubi e giunti, o a telai prefabbricati e multidirezionale), sul corretto utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.), e sulla gestione delle situazioni di emergenza e di salvataggio. Un corso per ponteggi rende competenti e autorizzati all’utilizzo di ponteggi, di scale a pioli e di sistemi di posizionamento e accesso mediante funi.
I montatori vengono formati non solo circa le tecniche standard per il montaggio e lo smontaggio dei ponteggi, ma anche, a causa delle loro condizioni difficili di lavoro, all’utilizzo dei dispositivi anti-caduta. Questi ultimi sono i Dispositivi di Protezione Individuale salvavita. I preposti devono, inoltre, essere in grado di comprendere il disegno esecutivo e il Piano di Montaggio Uso e Smontaggio (PIMUS).
Patentino ponteggi: gli enti abilitati alla formazione
Gli enti abilitati ad impartire i corsi di formazione sono il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome, le associazioni sindacali, le scuole edili, gli organismi paritetici, l’ISPESL, e le agenzie formative autorizzate dalla Regione.