La carpenteria metallica è un settore chiave dell’industria manifatturiera e delle costruzioni, che si occupa della realizzazione di strutture, componenti e manufatti in metallo, attraverso una serie di lavorazioni meccaniche e tecniche altamente specializzate. Dalle grandi strutture in acciaio fino ai più piccoli telai per impianti industriali, ogni progetto richiede un processo preciso e coordinato.
Per ottenere un prodotto finale resistente, funzionale ed esteticamente curato, è fondamentale seguire con attenzione tutte le fasi del ciclo produttivo, che vanno dalla progettazione iniziale fino al montaggio in cantiere o presso il cliente. In questo articolo vediamo le principali fasi della lavorazione nella carpenteria metallica, analizzando i passaggi essenziali: taglio, piega, saldatura, assemblaggio e trattamenti superficiali.
1. Progettazione tecnica e disegno
Ogni lavorazione di carpenteria metallica parte da un progetto tecnico, spesso realizzato in collaborazione tra ufficio tecnico, committente e progettisti strutturali. Si tratta di una fase determinante per definire:
- materiali da utilizzare (acciaio al carbonio, inox, alluminio…)
- spessori e tolleranze
- geometrie e dimensioni
- tipologia di giunti, saldature e finiture
- carichi statici e dinamici (se richiesto)
Il progetto viene elaborato con software CAD 2D o 3D e tradotto in disegni esecutivi e distinte base, che guideranno le fasi successive. In molti casi, si integrano anche modelli BIM per una gestione avanzata e integrata delle informazioni di cantiere.
2. Taglio dei materiali
Una volta definite le specifiche, si passa alla fase di taglio, che consiste nel sezionare le lamiere, i tubolari o i profili metallici nelle dimensioni previste. Le principali tecnologie di taglio utilizzate nella carpenteria metallica includono:
- Taglio laser: ad alta precisione, ideale per spessori medio-fini e forme complesse
- Taglio al plasma: più rapido e adatto a spessori maggiori
- Ossitaglio: impiegato per materiali molto spessi (carpenteria pesante)
- Taglio a sega o a disco: per profili, tubi e barre
- Taglio a cesoia: economico e veloce per lamiere rettilinee
Questa fase richiede macchinari CNC e operatori qualificati, per assicurare precisione e ripetibilità.
3. Piegatura e calandratura
La piega è una lavorazione che consente di conferire al metallo la forma desiderata tramite deformazione controllata. Nella carpenteria leggera e media, la piegatura si realizza con presse piegatrici CNC, che permettono lavorazioni angolari molto accurate.
Per la produzione di elementi curvi o cilindrici (ad esempio lamiere avvolte o strutture circolari), si ricorre alla calandratura, eseguita con calandre a rulli. Questi processi sono fondamentali per modellare parti complesse, migliorare la rigidità del pezzo e semplificare l’assemblaggio finale.
4. Saldatura e giunzione
La saldatura è il cuore della carpenteria metallica: è qui che i pezzi tagliati e sagomati vengono uniti in modo definitivo. A seconda del tipo di metallo, dello spessore e delle caratteristiche richieste, si possono utilizzare diverse tecniche:
- Saldatura a filo continuo (MIG/MAG): molto diffusa per rapidità ed efficienza
- Saldatura ad elettrodo (SMAW): più versatile per l’uso in cantiere o all’esterno
- Saldatura TIG: per unire materiali più sottili o dove è richiesta elevata finitura estetica
- Saldatura robotizzata: impiegata in serie industriali per garantire qualità costante
Tutte le saldature devono essere eseguite da operatori qualificati, eventualmente secondo certificazioni ISO (come la EN ISO 9606-1), e possono essere soggette a controlli non distruttivi (NDT) per verificarne la qualità.
5. Assemblaggio e pre-montaggio
Una volta completate le lavorazioni singole, i componenti vengono assemblati per formare l’opera finita o i sottogruppi da installare. Questa fase può avvenire:
- completamente in officina, per prodotti trasportabili già finiti
- parzialmente in cantiere, per strutture di grandi dimensioni (capannoni, tettoie, impianti)
Durante l’assemblaggio si eseguono controlli dimensionali, verifica degli accoppiamenti e pre-montaggi a secco, per assicurare precisione e funzionalità. In questa fase si possono installare accessori, inserti, ferramenta o predisposizioni elettriche e meccaniche.
6. Trattamenti superficiali e finitura
La fase finale riguarda la protezione superficiale dei manufatti metallici, indispensabile per migliorarne l’estetica e, soprattutto, la resistenza alla corrosione. Le principali finiture applicate sono:
- Zincatura a caldo o elettrolitica: ideale per applicazioni in esterno o in ambienti umidi
- Verniciatura a polvere: molto diffusa, con elevata resa estetica e zero solventi
- Sabbiatura: per pulire e preparare le superfici prima della verniciatura
- Trattamenti speciali: come anodizzazione per l’alluminio o rivestimenti anticorrosivi
La scelta del trattamento dipende dalla destinazione d’uso, dal contesto ambientale e dalle specifiche richieste del cliente.
Precisione, esperienza e qualità in ogni fase
La carpenteria metallica richiede un processo produttivo altamente coordinato, dove ogni fase ha un impatto determinante sul risultato finale. La qualità del prodotto dipende tanto dai materiali quanto dalla competenza tecnica degli operatori, dalla precisione dei macchinari e dal controllo attento in ogni passaggio.
Che si tratti di una struttura portante, un telaio personalizzato o una scala di design, il successo di un lavoro di carpenteria nasce da una filiera ben organizzata, tecnologicamente aggiornata e guidata dall’esperienza. Investire in processi certificati e operatori qualificati significa garantire affidabilità, sicurezza e durabilità a lungo termine.