Il rinnovo della patente di guida è un obbligo normativo che riguarda tutti i conducenti, ma ciò che spesso genera dubbi è la visita medica richiesta per accertare l’idoneità psicofisica alla guida. Questo passaggio, fondamentale per garantire la sicurezza stradale, è regolato dal Codice della Strada e prevede una serie di controlli sanitari mirati. In questo articolo vedremo nel dettaglio quali parametri vengono analizzati, chi effettua la visita e quando è necessario ricorrere alla commissione medica locale.
Quando si effettua la visita medica per il rinnovo patente
La visita medica è necessaria in occasione del rinnovo periodico della patente, secondo le scadenze stabilite in base all’età del conducente e alla categoria della patente posseduta. Per le patenti di tipo A e B, la scadenza è generalmente ogni 10 anni fino ai 50 anni di età, ogni 5 anni fino ai 70, ogni 3 anni fino agli 80 e ogni 2 anni oltre gli 80. Per le patenti C, D e le abilitazioni professionali (CQC), le scadenze sono più ravvicinate e i controlli più approfonditi.
È importante sottolineare che la visita medica non può essere saltata: senza il certificato di idoneità, il rinnovo non può essere completato.
Dove si effettua e chi la svolge
Come ci spiega la Clinica Cantoni, realtà che si occupa del rinnovo patenti a Modena, la visita può essere eseguita presso:
- autoscuole abilitate;
- centri medici autorizzati;
- sedi ASL (in alcuni casi);
- studi di medici accreditati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Nel caso di condizioni particolari di salute, assunzione di farmaci che influiscono sulla guida, o precedenti sospensioni della patente, la visita può essere demandata alla Commissione Medica Locale (CML), che approfondisce i casi più delicati.
Parametri controllati durante la visita
Durante la visita, il medico esegue una serie di controlli per accertare che il conducente sia nelle condizioni fisiche e psichiche idonee alla guida di un veicolo. I principali aspetti valutati sono:
Acuità visiva
Uno dei parametri fondamentali è la vista. Il medico verifica che il conducente abbia una visione nitida, eventualmente corretta con occhiali o lenti a contatto. Si controllano anche la visione binoculare, la visione notturna e, se necessario, la percezione dei colori. La normativa prevede dei valori minimi di acutezza visiva che devono essere rispettati per ottenere il rinnovo.
Udito
Anche la capacità uditiva è oggetto di controllo, seppur con minor frequenza. Il medico può valutare la capacità del conducente di percepire suoni importanti per la guida, come il clacson, le sirene dei mezzi di soccorso o i rumori ambientali. Nei casi dubbi, può essere richiesto un esame audiometrico.
Riflessi e coordinazione
Un altro parametro chiave è la valutazione dei riflessi e della coordinazione motoria. Il medico verifica che il soggetto sia in grado di reagire prontamente a stimoli esterni, condizione indispensabile per gestire le situazioni di emergenza alla guida. Vengono esaminate anche la prontezza nei movimenti e l’equilibrio generale.
Stato psicofisico generale
Il professionista analizza anche lo stato generale di salute mentale e fisica, con particolare attenzione a patologie neurologiche, cardiovascolari, diabete e condizioni che potrebbero interferire con la sicurezza durante la guida. In alcuni casi può essere richiesto un certificato del medico curante o ulteriori accertamenti specialistici.
Consumo di alcol o sostanze stupefacenti
Se il conducente ha precedenti legati all’abuso di alcol o droghe, la visita viene indirizzata alla Commissione Medica Locale. In questi casi sono previsti esami ematochimici e tossicologici, test psicologici e controlli più severi prima di riottenere l’idoneità alla guida.
Esito della visita e validità del certificato
Se l’esito della visita è positivo, il medico rilascia immediatamente un certificato di idoneità alla guida che viene trasmesso per via telematica al Ministero dei Trasporti. A quel punto il conducente riceverà la nuova patente per posta entro pochi giorni. In alcuni casi, la validità può essere ridotta se sono emerse condizioni cliniche particolari che richiedono monitoraggio più frequente.
Se invece la visita dà esito negativo, viene negato il rinnovo della patente e può essere richiesto un ulteriore approfondimento con specialisti o tramite la Commissione Medica.
Un passaggio fondamentale per la sicurezza
La visita medica per il rinnovo patente non è un semplice adempimento burocratico, ma rappresenta un controllo di sicurezza fondamentale per tutti gli utenti della strada. Accertare che ogni conducente sia nelle condizioni fisiche e psichiche per guidare non solo tutela la propria incolumità, ma protegge anche gli altri. Affrontare questa procedura con consapevolezza e responsabilità è un atto di rispetto verso sé stessi e la collettività.