Negli ultimi anni si sente parlare sempre più spesso di energia rinnovabile, e specialmente in questo periodo storico, le famiglie stanno passando a soluzioni senza gas per le proprie abitazioni.
L’associazione Casa Gas Free nata proprio per informare le persone sulla tematica della detossificazione delle abitazioni e il rispetto dell’ambiente, si sviluppa su tutto il territorio nazionale e parla direttamente con i proprietari immobiliari, ma anche con gli imprenditori e con i ragazzi nelle scuole.
La definizione di casa gas free
Il significato di casa gas free risiede in un’abitazione certificata secondo il protocollo Casa Gas Free, che non utilizzi in loco combustibili di origine fossile e/o combustibili gassosi di qualsiasi origine e/o altri combustibili da fonte non rinnovabile.
Il perché scegliere di passare dai combustibili fossili al gas free è abbastanza ovvio, essendo, oltre che più salutare per noi e i nostri figli, anche più economico, basti pensare al solare e ai pannelli sempre più diffusi, che permettono alle famiglie di risparmiare sull’elettricità e sull’acqua calda.
Inoltre, una casa pulita dai combustibili fossili aiuta a vivere meglio con se stessi: oltre al benessere fisico derivato dall’aria priva di contaminazioni, ne trarremo anche vantaggio positivo a livello psicologico. Infatti ci sentiremo bene sapendo di aver fatto qualcosa di buono per noi stessi e per il mondo di oggi e di domani.
Le tecnologie dell’associazione
Principalmente vengono impiegate 3 tipi di tecnologie per rendere le abitazioni gas free:
- tecnologia elettrica;
- biomassa;
- casa passiva.
La prima si basa su apparecchiature elettroniche che consentono di eliminare i combustibili fossili per quanto riguarda l’elettricità e l’acqua calda sanitaria o usata per il riscaldamento. Sostanzialmente si tratta di inserire nel progetto una pompa di calore perfettamente adattabile con i pannelli fotovoltaici, ma funzionante anche senza. Per l’acqua vengono impiegati gli impianti solari termici (combinati con una pompa di calore) o impianti solari termodinamici. Infine, viene sostituito il classico piano cottura a gas con uno elettrico. Tornando alla pompa di calore, questa ha grandi vantaggi a livello economico, perché in primo luogo nel giro di tre anni l’investimento si ripaga da solo e in secondo luogo si può usufruire di una detrazione fiscale del 65%. Ma i vantaggi non finiscono qui, poiché, oltre al minor costo mensile rispetto al GPL o al gasolio, si risparmia anche sulla manutenzione e sulla pulizia che risultano essere molto più rapide e semplici.
Per quanto riguarda la biomassa: l’articolo 2 lett. b della direttiva, espone la definizione di biomassa come la parte biodegradabile di prodotti, rifiuti, residui agricoli e di silvicoltura, rifiuti urbani e industriali. Purtroppo questa realtà non è molto conosciuta e viene spesso messa da parte, ma negli ultimi anni si stanno riscoprendo i suoi enormi vantaggi e bassi costi. Principalmente in questo tipo di tecnologia si vedono le caldaie a biomassa, il piano di cottura a induzione o a biomassa, gli impianti fotovoltaici e solare termico, molto utile soprattutto durante le stagioni più calde e soleggiate perché permette di ottenere un maggior risparmio.
La casa passiva infine, è tipica delle zone nordiche, dove il bisogno di combattere il freddo è elevato e il riscaldamento come lo conosciamo noi non sarebbe abbastanza. Vengono utilizzati materiali di costruzione isolanti per permettere il mantenimento della temperatura interna dell’edificio, e in generale, l’intera abitazione si sostiene da sola senza l’aiuto di apparecchiature esterne. Anche in questa tecnologia, nata inizialmente in Svezia, vengono utilizzati gli impianti fotovoltaici e solari termici, così come il piano a induzione al posto del classico gas.