Quando si parla del capoluogo piemontese, tutti pensano alle sue principali attrazioni e ai luoghi storici da vedere a Torino più famosi. Pochi, però, sanno che questa meravigliosa città sabauda è rinomata in tutto il mondo anche per un aspetto un po’ meno lampante, ovvero quello esoterico. Ci sono infatti alcuni luoghi di Torino che emanano una strana energia, forse figlia della suggestione che ognuno di noi può provare dopo aver scoperto le storie e le leggende legate a questi specifici angoli della città. Anche se non mancano i tour turistici organizzati per il lato esoterico del capoluogo, se abitate nelle vicinanze o se semplicemente volete scoprirli in autonomia, avrete bisogno di qualche indicazione! Di seguito trovate quindi i principali luoghi in cui, secondo le leggende, si sarebbero manifestati eventi soprannaturali o in cui si troverebbero strane energie mistiche…
Perché Torino è considerata una città esoterica?
Innanzitutto va specificato che Torino fa parte non solo di uno, ma di ben due triangoli magici. Il primo, quello relativo alla magia bianca, sarebbe formato dalle città di Torino, Praga e Lione. Il secondo, legato invece alla cosiddetta magia nera, sarebbe costituito dalle città: Torino, Londra e San Francisco. Ma quali sono le caratteristiche che rendono Torino così importante per questi triangoli? La spiegazione risiede nei suoi fiumi: nel capoluogo piemontese si incontrano il fiume Po e il fiume Dora, che nel linguaggio esoterico rappresenterebbero il Sole e la Luna. In più, la città si trova al 45° parallelo, altra caratteristica di importanza esoterica.
Se volete approfondire l’argomento, la scrittrice Giuditta Dembech ha anche pubblicato ben due volumi sull’argomento, dal titolo “Torino città magica”.
I luoghi della Torino esoterica da non perdere
Vediamo ora quali sono, in concreto, i luoghi da visitare per scoprire questo lato della città:
- La Mole Antonelliana: oltre all’indubbio interesse storico e, sopratutto, architettonico, e oltre al museo del cinema unico al mondo la Mole è anche un luogo mistico. La sua particolare forma, e nello specifico il suo vertice, costituirebbe una sorta di incanalamento dei flussi energetici. Senza contare i diversi strani e inquietanti eventi che si sono verificati nel corso degli anni e che l’hanno vista protagonista! Si trova in Via Montebello, 20.
- La Gran Madre di Torino: si tratta di una delle principali e più belle chiese della città, e non solo: in molti credono che proprio qui sia nascosto il santo Graal. La trovate nell’omonima Piazza Gran Madre di Dio.
- Piazza Solferino: qui si trova la fontana dedicata a Ferdinando I di Savoia, detta Fontana Angelica. Ma non fatevi ingannare dalle apparenze: le quattro figure rappresentano le stagioni, e non solo. Quelle femminili, che simboleggiano la Primavera e l’Estate, secondo alcuni sarebbero anche la personificazione della conoscenza “comune”, cui tutti possono accedere, e la conoscenza esoterica, riservata a pochi eletti.
- Piazza Statuto: qui ha sede una statua commemorativa del traforo del Frejus e della sua costruzione. Sembrerebbe una circostanza poco sospetta, se non fosse che il Genio Alato che vediamo in cima originariamente recava sulla testa una stella a cinque punte. Questa statua è stata spesso scambiata per Lucifero in persona. In più, dove ora sorge la piazza in epoca romana venivano giustiziati a morte i dissidenti. Come se non bastasse, anche l’obelisco alle sue spalle porterebbe a incanalare il flusso di energie maligne, costituendo il vertice della magia nera insieme alle città di Londra e San Francisco.
- Piazza Castello: al di sotto di questa piazza, secondo le leggente, si troverebbero le cosiddette grotte alchemiche. Come entrare? Semplice: fate il giro tre volte intorno alla fontana principale che si trova nei giardini Reali. Se gli spiriti lo vorranno, entrerete!
- Palazzo Trucchi: infine, il palazzo più famoso di Torino esoterica, che si trova in via XX settembre. Lo stesso portone è detto Portone del Diavolo a causa della raffigurazione del diavolo circondato da due serpenti e secondo la leggenda l’intero portone è comparso una notte, improvvisamente, dopo che uno stregone tentò di evocare Satana. Sarà un caso che in questo palazzo scomparve anche il Maggiore Melchiorre Du Perril? O meglio, scomparve temporaneamente: il suo corpo venne ritrovato, vent’anni dopo, murato nelle pareti.