Sembra passata un’eternità da quando Facebook venne lanciato in Italia, tuttavia ciò avvenne solo il 14 Maggio del 2008 e da allora sempre più persone hanno iniziato ad interagire tra di loro attraverso questa piattaforma, divenuta già all’epoca una rete sociale di livello internazionale (ed evolutasi poi anche in un vero e proprio strumento di marketing per aziende, blogger e professionisti di ogni dove).
Tuttavia, l’intento iniziale di Mark Zuckerberg, Eduardo Saverin, Andrew McCollum, Dustin Moskovitz e Chris Hughes era quello di mantenere i contatti tra gli studenti dell’Università di Harvard, ma il successo fu talmente grande ed inaspettato che pensarono subito di aprirsi dapprima a studenti di altre Università, per virare poi su una visione più ampia, aperta a qualsiasi studente delle scuole superiori degli States.
Successivamente, Facebook diventò un vero e proprio Social Network (per come lo conosciamo oggi), aperto a chiunque dichiarasse di avere più di 13 anni di età.
Nonostante ciò, è bene ricordare che Facebook non fu il primo Social Network della storia.
Infatti, molti anni prima (ci troviamo nel 1997), esisteva già SixDegrees, il quale permetteva di creare un proprio profilo personale e di aggiungere altri utenti alla propria lista di amici.
Nel 2000, però (quindi a soli 3 anni dal lancio), SixDegrees venne chiuso in quanto non redditizio.
Successivamente fu il turno di MySpace, il quale nonostante vari problemi di bilancio, è sempre riuscito a reinventarsi e a resistere sia a Facebook che a tutti i Social Network che gli sono stati affiancati nel corso del tempo: un esempio fra tutti è rappresentato proprio da Instagram.
Ma perché abbiamo voluto introdurre l’argomento oggetto di questo articolo parlandovi dapprima della storia dei vari Social Network?
Ebbene, il motivo è ben preciso e cela un legame che non è mai stato reciso da parte degli stessi, nei confronti dei classici siti web, blog ed e-commerce.
Infatti, nel momento in cui MySpace entrò in crisi, questi continuò ad essere utilizzato in larga parte da gruppi musicali, i quali ne fecero una vera e propria vetrina per i propri brani.
In questo contesto, i competitor di questo Social Network, non permettevano ciò.
MySpace, incluse poi la possibilità di poter aggiungere (modificare e cancellare) del codice HTML nativo al proprio spazio personale, al fine di permettere una personalizzazione più oculata dell’aspetto della propria pagina.
Linguaggio HTML che già a partire dal 1993, permise a milioni di persone ed aziende di metter su un proprio sito web, sebbene statico e non legato ad alcuna rete di contatti, al pari dei sopracitati Social Network.
Dunque, se MySpace si aprì anche a tutto questo, Facebook si concentrò quasi esclusivamente sul primo punto di forza, individuato dal suo predecessore.
Infatti, cercò (con successo) di attirare non solo persone fisiche ma anche aziende, al fine di diventare anche uno strumento di Social Marketing.
Entrambi, quindi, legati da una propensione all’apertura verso l’esterno, nell’ottica di diventare in qualche modo (già dalle prime battute) delle piattaforme che consentissero di far conoscere il proprio brand e trarne quindi profitto dalla promozione di prodotti e servizi proposti, mediante diversi tipi di personalizzazione (nativa e/o guidata).
In tutto questo però, è bene aprire una piccola parentesi, volta ad evidenziare le potenzialità che i primi siti web avevano già molti anni prima dell’avvento dei Social Network.
Infatti, basti pensare che l’11 Agosto del 1994, un imprenditore americano di 21 anni, tale Dan Kohn, vendette tramite il proprio un sito Internet (denominato “NetMarket”), un album di Sting ad un suo amico di Philadelphia, che lo aveva acquistato tramite carta di credito.
Signori, ci troviamo di fronte al primo e-commerce della storia!
Attualmente, tali shop online non vengono più sviluppati in maniera nativa (a meno di soluzioni custom), ma tramite l’ausilio di CMS particolari come PrestaShop o Magento (solo per citarne qualcuno), oppure ancora mediante appositi plugin da installare su CMS come WordPress.
Difatti, WooCommerce rappresenta proprio un’estensione di WordPress, ossia il CMS più utilizzato al mondo.
Pertanto, utilizzare i soli Social Network, senza avere poi un sito vetrina o un blog per promuoversi a livello di immagine non sarebbe la scelta ideale, in quanto non permetterebbe di essere riconosciuti come unicum nel settore di riferimento.
Oltre a ciò, uno svantaggio ancora più evidente è quello legato all’uso del solo Facebook o Instagram per promuovere i propri prodotti e servizi.
In entrambe le casistiche, avere quindi a disposizione un proprio spazio personale, che prescinda dalla rete sociale a cui tutti attingono in maniera quasi indistinta, rappresenterebbe certamente un grandissimo punto di forza rispetto ai competitor.
L’importanza dei CMS
Riprendendo il discorso di cui sopra, vogliamo approfondire ora qualche altra cosa relativa alle potenzialità di questi strumenti, soprattutto in riferimento al forte legame che si potrebbe stabilire tra essi ed i Social Network più blasonati.
Ebbene, prima di arrivare a ciò, è tuttavia doveroso menzionare i vantaggi legati all’adozione di un CMS come WordPress, nel contesto della realizzazione di un proprio spazio online.
Pertanto, è bene sapere che tale sistema di gestione dei contenuti, offre la possibilità di non dover conoscere neanche una riga di codice relativa a linguaggi di markup (come l’HTML) o di programmazione (come ad esempio il PHP).
Infatti, la procedura per poter adottare un determinato template piuttosto che un altro, così come il processo che porta dalla scrittura alla pubblicazione di un determinato articolo è estremamente facile e guidata.
Laddove poi, nasca l’esigenza di dover aggiungere funzionalità particolari, nella quasi totalità dei casi, esse sono già pronte e disponibili ad essere implementate.
Inoltre, rimanendo sempre su WordPress, volendo aggiungere o convertire completamente il proprio sito Internet in un e-commerce, ciò è possibile in pochi e semplici passaggi.
Tutto ciò, essendo sicuri della robustezza e validità dello shop online che si andrà ad ottenere.
Abbinare dunque, il proprio blog o il proprio e-commerce ad un Social Network al fine di promuoversi in maniera ancora migliore sarebbe la scelta ideale.
Il Social Media Marketing
Infatti, come già citato in precedenza, i Social Network permettono da tempo immemore, non solo di creare una propria pagina aziendale, ma anche di poterla pubblicizzare o sponsorizzare, rispondendo difatti a quella disciplina che prende il nome di Social Media Marketing.
Il fine ultimo del Social Media Marketing è dunque quello di creare conversioni con utenti o consumatori, al fine di instaurare quella che viene definita affinità.
Pertanto, l’azienda, attraverso i Social Network, sarà infatti abilitata ad una relazione estremamente stretta tra venditore ed acquirente, o tra influencer e rispettivi follower, portando questo legame a generare conversioni sul rispettivo blog o e-commerce.
Un legame mai reciso quindi, quello che intercorre tra CMS e Social Network!